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Attualità sabato 01 maggio 2021 ore 06:30

"La speranza malgrado il lavoro piegato dal Covid"

Monsignor Paolo Giulietti
Monsignor Paolo Giulietti

Ecco il messaggio in occasione del Primo Maggio dell'arcivescovo Giulietti ai lavoratori, per i quali la Diocesi attiva un percorso di confronto



LUCCA — Un appello alla fiducia e alla speranza in un contesto in cui il lavoro è piegato sotto il peso della crisi da Covid-19 con tante famiglie piene di dubbi e di nubi interiori ma non solo: è la sostanza del messaggio che il vescovo di Lucca Paolo Giulietti rivolge al mondo del lavoro, nella memoria di San Giuseppe Lavoratore, in occasione del Primo Maggio. Ma nel mese di Maggio che si apre con la festa dei lavoratori la Diocesi attiva un'altra iniziativa: un percorso di ascolto pensato per il mondo del lavoro. 

"Puntando alla condivisione di testimonianze e idee su un’economia locale in trasformazione ma che può generare lavoro - spiegano dagli uffici diocesani - l’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Lucca nel mese di maggio avvia un percorso conoscitivo tra lavoratori, categorie sociali, e filiere di ogni area: Versilia, Piana di Lucca, Valle del Serchio. Questo percorso si intitola Guardare avanti con Speranza. Un cammino di confronto con il mondo del lavoro".

Il percorso parte proprio col messaggio di monsignor Giulietti per il Primo Maggio, "festa di San Giuseppe lavoratore a cui Papa Francesco ha voluto dedicare un intero anno: il 2021". Dalla seconda metà di maggio, si terrà prima un incontro introduttivo online con il coinvolgimento di chi già a livello ecclesiale ha a che fare con il tema del lavoro e della sua giustizia – come la rete Caritas e la Commissione Giustizia e Pace della Diocesi – e sarà l’occasione per ascoltare alcune testimonianze di lavoratori. 

In un secondo incontro saranno creati gruppi specifici di approfondimento, sempre online, con sindacati e associazioni di categoria. Infine un incontro nel mese di giugno, forse in presenza, raccoglierà quanto emerso per individuare nuove piste percorribili e per riflettere in vista della partecipazione di una delegazione della Diocesi di Lucca alla 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani, che si terrà in ottobre a Taranto sul tema: Il Pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #Tuttoèconnesso. Il percorso è coordinato direttamente dall’Ufficio per la Pastorale sociale del lavoro, dal direttore Luca Pighini e dai suoi collaboratori. Per avere informazioni e partecipare è possibile inviare una mail a: psllucca@gmail.com.

Ma ecco in versione integrale il messaggio che l'arcivescovo Giulietti rivolge ai lavoratori.

Cari fratelli e sorelle lavoratori,

l’anno di San Giuseppe, indetto da Papa Francesco, cade in un periodo molto difficile per il mondo del lavoro: le conseguenze della pandemia sono pesanti per molti dipendenti, professionisti, imprenditori, commercianti, artigiani, giovani in cerca di occupazione… Alle difficoltà per far quadrare il bilancio familiare si aggiungono le preoccupazioni per il futuro, che appare assai incerto: pesano i dubbi sull’efficacia dei provvedimenti nel far ripartire l’economia; pesa l’esperienza non ancora superata della crisi economica globale; pesa il montare delle diseguaglianze; pesano il degrado dell’ambiente e la denatalità… 

La comunità cristiana ha cercato e cerca di stare vicina a chi è in difficoltà, moltiplicando gli interventi a sostegno delle persone, delle famiglie, dei giovani e delle piccole attività. Purtroppo è poco più di una goccia nel mare.

Proprio la vicenda di Giuseppe, tuttavia, incoraggia a guardare avanti con speranza: in tutte le difficoltà del suo cammino di sposo, di padre, di lavoratore… egli sperimenta la mano potente di Dio, che guida, protegge e sostiene. Alla sua intercessione e al suo aiuto affido, in quest’anno a lui dedicato, ciascuno di voi, con le angosce e le speranze che avete nel cuore per il vostro lavoro e le persone a voi care. 

Vi aiuti ad avere fiducia nel Dio della vita, vincendo le tentazioni della disperazione o dell’egoismo. Pregatelo con fede e vi custodirà, come ha fatto con Maria e Gesù.

Vi saluto di cuore e vi benedico.


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