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Attualità giovedì 20 aprile 2023 ore 17:02

Allarme alcol tra gli adolescenti toscani

giovani bevono

Il fenomeno si chiama binge drinking e desta la preoccupazione degli specialisti per la diffusione che sta avendo tra ragazzi e ragazze



TOSCANA — Sono circa un terzo (33,4%) gli adolescenti toscani che riferiscono di avere avuto nell'ultimo mese almeno un episodio di binge drinking, il bere smodato, serrato e compulsivo di alcolici: il dato è rilevato dall'Agenzia regionale di sanità e desta la preoccupazione degli esperti. A diffonderlo è il direttore dell'area dipendenze della Asl Nord Ovest Maurizio Varese, che illustra i contorni del fenomeno che prende piede tra ragazzi e ragazze in Toscana.

Sì perché nel territorio della Asl Nord Ovest il comportamento mostra un'incidenza più elevata rispetto alla media regionale: si parla del 34,2%, con punte di oltre il 40% a Lucca, in Garfagnana, nella zona delle Apuane, nell’Alta Val di Cecina e in Valdera”.

"Nel 2022 gli utenti alcoldipendenti in carico ai 12 SerD Asl sono stati 2.020 - afferma Varese - il 22,5% del totale. Circa l'80% sono maschi e il 20% femmine. Hanno dai 14 agli 80 anni, per un'età media di 50. Naturalmente nei ragazzi molto giovani preferiamo parlare di disturbi alcol correlati, piuttosto che di vera e propria dipendenza da alcol. Tuttavia il fenomeno sta assumendo dimensioni rilevanti”.

Ma cos'è il binge drinking? E' un'autentica abbuffata di alcol: "Bere in maniera compulsiva, bicchiere dopo bicchiere, per raggiungere il più in fretta possibile l’ebbrezza. Si parla di binge drinking - spiega l'esperto - quando si assumono 5 o più unità alcoliche nel giro di 4-5 ore. Per le donne la soglia è 4 unità. Una unità alcolica corrisponde a 12 grammi di etanolo, ovvero alla quantità di alcol contenuto in una lattina di birra da 333 millilitri, a un bicchiere di vino da 125 millilitri, a un aperitivo da 80 millilitri o a un bicchierino di superalcolico da 40 millilitri. E’ evidente che all’ebbrezza subentra l'ubriacatura o, peggio ancora, l’intossicazione”.

La modalità è rischiosa specialmente per gli adolescenti, poiché non hanno ancora del tutto sviluppato i sistemi di metabolizzazione dell'alcol: "In pratica, a parità di alcol assunto hanno rispetto agli adulti tassi di alcolemia molto più elevati, con effetti che deprimono le funzionalità cerebrali e che si ripercuotono sul comportamento. Spesso capita che finiscano in stato soporoso o in coma etilico al pronto soccorso”.

Le ragazze ancor di più, per ragioni metaboliche e ormonali: "In genere le donne si avvicinano più tardi all'abuso alcolico rispetto agli uomini, ma sviluppano dipendenza più velocemente". 

C'è poi il problema del mix con le droghe, altro comportamento rischioso e diffuso: “Purtroppo il consumo di alcol è sempre più associato ad altre droghe, in modo particolare alla cocaina. Il mix di alcol e cocaina forma nell’organismo una sostanza altamente neurotossica ed epatotossica: il cocaetilene, che danneggia il sistema nervoso e il fegato”. Le porte dei SerD sono aperte. Lì c'è personale specializzato pronto a tendere una mano.


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