Politica martedì 22 settembre 2020 ore 00:15
Regionali 2020 - Giani è il nuovo presidente della Toscana

Otto punti di distacco sull'avversaria Ceccardi. Pd resta primo partito, FdI lanciatissimi, M5S dimezzato, nessun eletto per le forze della sinistra
FIRENZE — Era stato ipotizzato un risultato al fotofinish e invece, già due dopo l'apertura delle urne, si è capito che chi correva verso la vittoria - e oltretutto senza tanti patemi - era Eugenio Giani, il 61enne candidato alla presidenza della Regione Toscana sostenuto da una coalizione di centrosinistra formata da Pd, Italia Viva +Europa, Sinistra civica ecologista e tre liste civiche.
Come potete vedere dalle grafiche in home page, quando mancano meno di 20 sezioni alla fine dello scrutinio, Giani ha conquistato il 48,63% dei consensi (pari a 863.365 voti) contro il 40,45 della candidata presidente della coalizione di centrodestra Susanna Ceccardi (pari a 718.302 voti).
Allo stato attuale dello scrutinio, Giani ha vinto nelle province di Firenze (57,42% dei voti contro il 31,48 della Ceccardi), Siena (52,6% contro il 37,37) Livorno (46,18% contro il 38), Pisa (47,56% contro il 41,47), Prato (46,71% contro il 43) .
La Ceccardi ha conquistato le altre 5: Arezzo (46% contro il 44,43 di Giani), Grosseto (47,74% contro il 42) Lucca (50,39% contro il 39.75) Massa Carrara (45,63 contro 43,92) e Pistoia (45,85 contro il 44).
Intorno alle 19 Eugenio Giani ha parlato dal palco allestito nella sede del Pd Toscana rivendicando con orgoglio l'iscrizione al Partito Democratico e il sostegno di Nicola Zingaretti. "Abbiamo un risultato straordinario a Firenze e provincia ma anche a Siena e a Prato - ha detto Giani - Anche a Pisa siamo sopra la Ceccardi. La competenza prevale sull'ignoranza, l'esperienza sul pressapochismo, la passione sulla forma e l'immagine. Con queste caratteristiche ritengo di aver intercettato e colto tanta gente in Toscana".
Ceccardi dal canto suo nel tardo pomeriggio si è congratulata con l'avversario per la vittoria.
"È stata una bella partita - ha scritto Ceccardi su Facebook - Io ci ho creduto fino alla fine e non mi sono risparmiata un secondo. Ci ho messo anima e cuore, insieme a tutti quelli che mi hanno aiutata.Grazie in primis ad Andrea, il mio primo supporter, consulente, amico, il mio grande amore. Grazie ai ragazzi del mio staff: siete stati fantastici. Grazie a tutti voi amici, perché siete sognatori che amano la nostra Toscana come nessuno. Adesso buon lavoro a Eugenio Giani, con l'auspicio che lavori per il bene di tutti i Toscani".
Dimezzato il consenso del Movimento 5 Stelle (con la candidata presidente Irene Galletti ha raccolto il 7% dei consensi contro il 15,05 conquistato nel 2015 da Giacomo Giannarelli) mentre non entra in Consiglio regionale Tommaso Fattori di Toscana a sinistra, fermo intorno al 2,86% dei voti (nel 2015 arrivò al 6%): altre due liste di sinistra (Partito Comunista e Partito Comunista Italiano) e una terza lista di sinistra presente nella coalizione di Giani (Toscana civica ecologista) hanno drenato voti nello stesso bacino elettorale di Fattori e nessuna ha superato la soglia di sbarramento. Il risultato è che, nei prossimi 5 anni, nessuna forza politica a sinistra del Partito Democratico avrà un rappresentante nel Consiglio regionale toscano.
Buona l'affluenza, arrivata in Toscana al 62,61%, con un incremento di 14 punti rispetto al 48,28 del 2015. Ma allora si votò soltanto un giorno e non c'era di mezzo un referendum costituzionale per tagliare i parlamentari (in Toscana ha prevalso il sì con il 65,96% dei voti contro il 69,63 del dato nazionale).
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