Uomo cade sui binari della metro a Barcellona: un poliziotta fuori servizio lo salva
Cronaca martedì 16 dicembre 2025 ore 08:45
Agopuntore abusivo nello studio improvvisato
Il sedicente medico effettuava i trattamenti all'interno di un appartamento. Aghi incustoditi e nessuna sterilizzazione. E' arrivata la Finanza
PROVINCIA DI LUCCA — Stanze adibite a sale mediche ove praticare agopuntura, pazienti in attesa di trattamento, aghi lasciati incustoditi all’interno di contenitori improvvisati e privi di qualunque sistema di sterilizzazione: questo lo scenario trovato dai finanzieri di Lucca al loro accesso in un appartamento trasformato in uno studio.
Locali e materiali sono finiti sotto sequestro, e il titolare è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica.
Già dal mese di Settembre le Fiamme Gialle avevano avuto notizie sulle pratiche effettuate dal sedicente dottore in agopuntura. Da lì gli accertamenti. E una volta individuato il luogo delle prestazioni, ecco che i militari della guardia di finanza sono riusciti ad identificare il sedicente medico che, in realtà, è risultato sprovvisto dei requisiti professionali ed abilitativi richiesti dalla legge.
"L’agopuntura - spiegano i finanzieri - è riservata ai soli laureati in Medicina e Chirurgia in possesso di specifica abilitazione, così come tra l’altro ribadito dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici che individua sia nella medicina cinese che nella pratica dell’agopuntura degli atti medici esercitabili esclusivamente da professionista sanitario abilitato ad istituire una diagnosi, formulare una prognosi e prescrivere una terapia".
Invece quel sedicente medico non è risultato iscritto all’ordine professionale e non ha conseguito alcuna certificazione sanitaria che ne attesti la formazione.
Nella perquisizione, sono stati rinvenuti scatoloni pieni di confezioni di aghi per agopuntura con tanto di dicitura: “Aghi per agopuntura la cui applicazione va effettuata da medici e personale sanitario autorizzati”.
Adesso le indagini proseguono per ricostruire l’intera rete della clientela e quantificare l’illecito profitto che dovrà essere oggetto di tassazione.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
