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Attualità venerdì 21 ottobre 2022 ore 11:15

Toscana regina d'autunno, raccolta di castagne al +20%

castagne

Vola la produzione legata alla filiera castanicola sul territorio regionale, dove operano oltre 5.000 aziende su circa 13.000 ettari



FIRENZE — Toscana regina d'autunno, con la raccolta di castagne che segna un incremento della produzione attorno al +20%. La situazione non è omogenea su tutto il territorio regionale, ma la produzione legata alla filiera castanicola ben promette coi metati accesi e la spinta alla produzione di farina made in Tuscany che tra l'altro rilancia le presenze turistiche nei borghi. Lo affermano Coldiretti Toscana e Associazione Città del Castagno, spiegando che la raccolta in molte zone della Toscana è partita in deciso anticipo, già a fine Settembre.

Sono 6 i prodotti toscani a denominazione di origine legati al castagno fra i 15 a livello nazionale: il Marrone del Mugello Igp, il Marrone di Caprese Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp, la Farina di Neccio della Garfagnana Dop, la Farina di Castagne della Lunigiana Dop ed il Miele della Lunigiana Dop, mentre gli ettari da frutto sono circa 13.000 e oltre 5.000 le aziende castanicole che figurano nell’ultimo censimento dell’agricoltura Istat.

A determinare una stagione molto positiva, superiore alle aspettative, è stata un’ottima fioritura primaverile. Nonostante il prolungarsi della siccità estiva e delle alte temperature i castagni hanno infatti resistito bene, spiega l’Associazione Città del Castagno. Agosto è stato il mese della svolta: le piogge, anche se non abbondanti e non omogenee, sono state molto utili ai castagni. 

Nel giro di un paio di settimane i rami hanno cominciato a incurvarsi, segno che i frutti cominciavano a crescere dentro i ricci. Il caldo ha inoltre limitato la nascita di cidie e balanini, i lepidotteri e coleotteri che distruggono le castagne, così come irrilevante è la presenza di marciume gessoso Gnomoniopsis castanea

Tra gli elementi di criticità da segnalare c’è il marcato crollo del prezzo del fresco, sia per le castagne che per i più pregiati marroni, e il rincaro dell'energia che scoraggia molti produttori artigianali alla trasformazione. “L’annata castanicola è molto buona. Le castagne sono belle e sane. Stiamo tornando, dopo anni altalenanti, ad un livello di produzione importante", afferma con soddisfazione Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana.

E scatta la raccolta fai da te. Voglia di castagne ma molta meno di affrontare il caro prezzi? In Mugello le famiglie affollano i boschi di Casale, a San Godenzo, per la raccolta dei marroni fai da te all'azienda Marroneta Lalli. Il modello è quello del pick your own già sperimentato per altre produzioni agricole. Si raccolgono i marroni in sicurezza immersi nella natura, con prezzo al chilo mai superiore ai 3 euro al chilo.


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