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Cronaca venerdì 10 gennaio 2025 ore 16:20
Studentessa sta soffocando, la prof le salva la vita
La docente ha visto la ragazza in crisi e è intervenuta con manovre di disostruzione delle vie aeree a cui era formata. Un progetto di legge nazionale
BARGA — Un boccone di traverso a fine ricreazione e la studentessa stava soffocando. A salvarle la vita è stata la sua professoressa che le ha praticato le manovre di disostruzione delle vie aeree, in particolare la manovra di Heimlich finché la ragazza non ha espulso il corpo estraneo, in questo caso una compressa.
Attimi concitati l'altra mattina in una scuola superiore di Barga, dove a fare la differenza è stato l'intervento di Maria Chiara Marchetti. La docente è formata e istruttrice proprio in queste manovre salvavita, ed opera con l'associazione Mirco Ungaretti Odv che sui social ha raccontato la storia.
Sì perché un conto sono le simulazioni in docenza, altra cosa trovarsi con una giovanissima che scivola via sul piano inclinato della vita. La la prof è intervenuta con lucidità ed efficacia, salvandola.
"Pochi istanti per capire la situazione e... Maria Chiara Marchetti ha fatto la differenza tra la vita e la morte, lasciando ai ragazzi presenti una lezione di vita numero uno", si legge in un post dell'associazione Mirco Ungaretti su Facebook.
Verso un progetto di legge nazionale
Esiste un progetto di legge nazionale, stimolato proprio a partire dalla Toscana e dall'associazione Ungaretti, per istituire l'obbligo di formazione a manovre salvavita nelle scuole.
Il 16 Ottobre 2024, una delegazione della Ungaretti si è recata a Roma per esser ricevuta dalla segretaria di Stato (al Ministero dell'istruzione e del merito, ndr) Paola Frassinetti. Obiettivo: "Mostrare quello che 110 docenti come Maria Chiara stanno facendo nella provincia di Lucca", si spiega.
Ebbene, Frassinetti "ha promesso che il governo sta lavorando ad un Dpcm che imponga in qualche modo la formazione dei docenti" e "l'insegnamento a tappeto nelle scuole per gli studenti, grazie anche alle associazioni di volontariato". Lo scopo sarebbe non solo rendere "le nostre scuole sicure avendo più Maria Chiara in ogni scuola", ma portare "in pochi anni la diminuzione delle morti per arresto cardiaco improvviso e prevenzione da incidenti vari".
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