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Cronaca mercoledì 23 giugno 2021 ore 10:03

Nel 2020 la carica dei furbetti del sussidio

guardia di finanza

Su 69 verifiche la guardia di finanza ha rilevato 33 irregolarità nella percezione di sostegni Covid e di sussidi come il reddito di cittadinanza



PROVINCIA DI LUCCA — Su 69 verifiche poco meno della metà, ovvero in 33 casi, la guardia di finanza ha rilevato irregolarità nella percezione di sostegni legati all'emergenza Covid-19 e di sussidi come il reddito di cittadinanza, ovvero le cosiddette prestazioni sociali agevolate. La carica dei furbetti del sussidio soperta nel corso delle attività investigative 2020 in provincia di Lucca da parte delle Fiamme Gialle ha portato a constatare un danno complessivo allo Stato per oltre 78.600 euro e alla denuncia di 6 persone per reati e altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione.

Quanto alla percezione indebita del reddito di cittadinanza, spiegano i militari del comando provinciale lucchese, la creatività si è espressa con l'emersione di varie fattispecie tra cui la più ricorrente (5 violazioni) riguarda la mancata comunicazione di somme derivanti da vincite di gioco. La normativa prevede la revoca del beneficio quando esse superano una determinata soglia, ma in 5 avevano taciuto il bacio in fronte ricevuto dalla dea bendata.

Altra situazione di particolare rilievo ha riguardato un soggetto che ha percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per una somma complessiva di circa 14.000 euro, dopo aver presentato una dichiarazione sostitutiva non veritiera circa la residenza sul territorio italiano, in quanto non era trascorso il previsto periodo minimo di permanenza continuativa, pari a due anni.

In due, poi si erano proprio 'dimenticati' di comunicare le variazioni patrimoniali, immobiliari e mobiliari, derivanti rispettivamente da un’eredità e da erogazioni Inail a titolo di indennità per infortunio sul lavoro. In entrambi i casi, il reddito di cittadinanza percepito è stato pari a quasi 10.000 euro. Infine, è emersa la posizione di una donna che ha omesso la comunicazione di inizio attività di un componente del nucleo familiare, percependo indebitamente un beneficio di quasi 6.000 euro.

Le persone scoperte sono state tutte denunciate, e il decreto istitutivo del reddito di cittadinanza stabilisce le sanzioni con reclusione da 2 a 6 anni. Intanto i rilievi sono stati comunicati all’Inps che ha revocato i singoli benefici, provvedendo immediatamente a sospenderne l’erogazione, a recuperare le somme indebitamente riscosse e, infine, a comminare le connesse sanzioni amministrative. 

L'attività inerente l'indebita percezione di sussidi è parte di quella condotta dalla guardia di finanza lucchese nel corso del 2020, su cui dal comando si fa il punto in occasione, oggi, del 247° anniversario della fondazione del corpo. Per festeggiare la ricorrenza si svolgerà oggi presso la caserma Giacomo Puccini Appuntato ad honorem la cerimonia celebrativa della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, alla quale parteciperanno il Prefetto di Lucca Francesco Esposito, accolto dal Comandante Provinciale Colonnello Massimo Mazzone, congiuntamente agli Ufficiali del Comando ed una ristretta rappresentanza di militari in servizio e della sezione Anfi nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica.


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