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Cronaca lunedì 13 dicembre 2021 ore 09:39

Reddito cittadinanza con le case in Costa Azzurra

Sono state denunciate 20 persone
Sono state denunciate 20 persone

Tra immobili non dichiarati, vincite al gioco o misure cautelari la Finanza ha denunciato 20 persone per indebita percezione. Ammontare? 135mila euro



PROVINCIA DI LUCCA — Uno percepiva il reddito di cittadinanza malgrado possedesse due case in Costa Azzurra. Altri avevano vinto alla lotteria ma avevano taciuto continuando a ricevere il sussidio. Ancora, c'era chi non aveva segnalato la pendenza di misure cautelari a carico di componenti dei nuclei familiari. Sono complessivamente 20 le persone denunciate dalla guardia di finanza di Lucca per indebita percezione del beneficio economico. Ammontare complessivo: 135mila euro e passa.

A condurre le verifiche sono stati i militari del comando provinciale di Lucca in sinergia e collaborazione con gli uffici territoriali dell’Inps. I controlli hanno riguardato la verifica del possesso dei requisiti oggettivi, reddituali e patrimoniali, e soggettivi dei beneficiari. Tra questi, l’assenza di misure cautelari pendenti e la residenza nel territorio italiano per un periodo minimo di 10 anni.

Incrociando le banche dati, ecco le irregolarità nella posizione di beneficiari che hanno omesso di dichiarare disponibilità economiche o misure cautelari. Ai casi eclatanti come il patrimonio immobiliare all'estero o le vincite al gioco, si aggiungono quelli che la nota della Finanza etichetta come "innumerevoli" di false dichiarazioni "per indurre in errore l’ente erogatore". 

In un caso, addirittura, si era arrivati "a dichiarare di sostenere spese di affitto per un immobile per il quale era già stato da tempo disposto lo sfratto". Un cittadino invece usando una falsa identità aveva eluso sulle prime i sistemi di controllo continuando a operare con la partita Iva di cui era titolare.

I percettori senza titolo sono stati denunciati e ora rischiano la reclusione da 2 a 6 anni. L'Inps procederà nei loro confronti al recupero delle somme incassate illegittimamente, bloccando subito le prossime erogazioni.


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