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Attualità martedì 22 dicembre 2020 ore 08:50

Il cammino della via Matildica si mette in forma

Le terre di Matilde
Il territorio lungo cui si snoda il cammino della via Matildica

Prende corpo il segmento lucchese del percorso che arriva da Mantova. Si lavora al tratto del percorso tra San Pellegrino in Alpe e la città



LUCCA — Prende corpo la parte lucchese della via Matildica del Volto Santo, un itinerario che è lungo complessivamente 284 chilometri e che collega Mantova a Lucca, attraversando in 11 tappe i territori della Lombardia, dell'Emilia, e della Toscana ricchi di cultura e tradizioni legate alla figura storica di Matilde di Canossa.

Il tratto del cammino che da San Pellegrino in Alpe giunge fino a Lucca, passando per diversi comuni, ha ottenuto un finanziamento di 80mila euro da parte della Regione Toscana, a cui si aggiungeranno ulteriori 20mila euro di cofinanziamento da parte del Comune di Lucca (che è capofila) e dell'Unione dei Comuni della Garfagnana e della Mediavalle del Serchio. 

Il finanziamento servirà a completare la manutenzione e la messa in sicurezza del cammino, nel tratto che va dal confine fra Borgo a Mozzano e Lucca fino al parco fluviale del fiume Serchio, a Ponte a Moriano: la parte a monte della via, fra San Pellegrino in Alpe e Gallicano, è stata infatti già completamente sistemata.

“Il lavoro che abbiamo portato avanti anche nel caso specifico della via Matildica – afferma l'assessore al turismo Stefano Ragghianti – servirà a ripartire con ancora più slancio quando potranno riprendere, anche nel nostro territorio, i viaggi culturali e di svago”.

Le risorse regionali serviranno anche a rendere il cammino più identificabile, in particolare con la georeferenziazione del tracciato e l'apposizione della cartellonistica soprattutto nel centro storico di Lucca lungo il percorso dalle Mura fino al Duomo. Saranno inserite anche piccole formelle in bronzo nella pavimentazione esistente per indicare la direzione del cammino, mentre dei totem serviranno a dare informazioni sul tracciato anche nelle principali stazioni della linea ferroviaria Lucca-Aulla. Ulteriori risorse saranno destinate ai servizi, con la creazione di 8 punti tappa notturni e 4 punti diurni, sia pubblici che privati. In corrispondenza del Ponte del Diavolo sarà anche realizzato un fontanello pubblico del Pellegrino.

“Attraverso questa operazione di recupero della memoria legata alla figura storica di Matilde di Canossa – spiega l'assessora alla Continuità della memoria storica Ilaria Vietina – stiamo compiendo un importante sforzo sinergico fra più comuni che servirà a intercettare un tipo di viaggiatore lento, attento alla natura e al paesaggio e strettamente legato, ovviamente, ai luoghi della fede”.


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