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Cronaca venerdì 21 aprile 2023 ore 09:33

Rapine, furti e molestie, un incubo in città

Un uomo di 27 anni è stato rimpatriato in seguito ad una lunga serie di reati quali molestie, rapina, furto, danneggiamento e violenza privata



BORGO A MOZZANO — Polizia e carabinieri hanno accompagnato alla frontiera del Marocco un soggetto pluripregiudicato di 27 anni che viveva a Borgo a Mozzano in seguito a diversi precedenti penali a carico per reati di natura predatoria e contro la persona, commessi a partire dal 2014.

Reati a danno di avventori delle locali attività commerciali e ai propri parenti, con particolare riferimento al padre, parte offesa e denunciante nel procedimento instaurato per maltrattamenti in famiglia. A decorrere dall'anno 2020 si è segnalato per una crescente escalation criminale che lo vedeva autore di numerose condotte di reato denunciate ai Carabinieri di Borgo a Mozzano. Decine gli interventi delle Gazzelle dei Carabinieri, per i quali il soggetto è stato segnalato per furti, molestie, violenze private e danneggiamenti

In relazione alle sue reiterate e continue condotte moleste e lesive dell'Ordine e Sicurezza Pubblica, al soggetto è stata notificata nel 2020 la misura dell'Avviso Orale irrogatagli dal questore di Lucca. Nel 2021 all’uomo è stata irrogata una misura amministrativa dal Comune di Lucca per molestie e disturbi arrecati in stato di ubriachezza nel centro storico a Marzo 2021. Nel solo anno 2021 lo straniero è stato denunciato dall’arma dei Carabinieri alla competente A.G. in sette occasioni per altrettante denunce di parti offese, vittime di molestie, rapina, furto, danneggiamento e violenza privata.

A tali segnalazioni all'Autorità Giudiziaria si aggiungono svariate contestazioni illecito amministrativo ex art. 688 ubriachezza molesta. A decorrere dall'anno 2022 l’uomo si è distinto, sempre a Borgo a Mozzano, per la sempre maggior frequenza con la quale avrebbe molestato, pedinato, minacciato o comunque turbato i locali abitanti specie in orario serale e notturno

Per tutta la durata dell'inverno 2022 nelle ore serali e notturne si sarebbe reso protagonista di minacce e molestie ai dipendenti di un locale, attendendoli in orario di chiusura o nelle immediate vicinanze per chiedere alcolici o soldi. In relazione a tali fatti non sono mai state sporte querele ma le azioni hanno comportato più interventi dei Carabinieri. 

L’Ufficio Immigrazione della Questura di Lucca, alla luce delle condotte poste in essere dal soggetto, titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi di famiglia rilasciato in virtù del rapporto di parentela con il padre, regolarmente soggiornante in Italia da molti anni, ha revocato il permesso di soggiorno con decreto del Questore. A seguito di ciò, l’Arma dei Carabinieri ha individuato l’uomo, per metterlo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Il Prefetto di Lucca ha emesso nei suoi confronti il decreto di espulsione, a cui è seguito l’ordine del Questore di accompagnamento alla frontiera, che è stato eseguito attraverso l’accompagnamento fino in Marocco con aereo di linea, in regime di scorta internazionale assicurata da personale specificamente specializzato della Questura. 

L’esecuzione di tale misura, convalidata dal Giudice di Pace del Tribunale di Lucca, è stata realizzata con il supporto e coordinamento della Direzione Centrale dell’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che ha reso possibile l’intersecazione degli interventi dei vari organismi, anche internazionali, coinvolti. Il Consolato Generale del Regno del Marocco di Bologna, ha agevolato le procedure amministrative utili al rimpatrio “il risultato raggiunto oggi - sottolinea il Questore - è frutto di mesi di lavoro, iniziato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura, che hanno visto una grande sinergia tra Polizia di Stato, Carabinieri e Consolato del Marocco”


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