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Attualità lunedì 07 dicembre 2020 ore 09:56

Predatori nell'ovile, è strage di pecore

pecore
Alcune delle pecore predate

Mattanza in azienda agricola con 13 pecore su 16 e uno dei tre agnellini morti. Si attende di sapere se i responsabili fossero lupi o ibridi



SAN ROMANO IN GARFAGNANA — Nuova mattanza di pecore in Garfagnana, nell'azienda agricola di San Romano, dove un branco di predatori si è intrufolato nel recinto degli ovini facendone strage. Azzannate e uccise 13 pecore sulle 16 presenti, più un agnellino su tre. I fatti risalgono alla notte tra giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, ma il nuovo episodio è reso noto solo stamani da parte di Coldiretti Lucca.

Non è la prima volta che in Garfagnana si registrano episodi del genere. Cinque, solo negli ultimi mesi, gli attacchi per i quali è stato richiesto l'indennizzo. E ora Coldiretti lancia il suo sos: "Che l’equilibrio fosse saltato ormai è un fatto che non fa più notizia", commenta il presidente lucchese Andrea Elmi. "Da anni - prosegue - chiediamo piani di controllo e contenimento nei confronti di quella che per la nostra agricoltura è un’emergenza quotidiana". 

"Attendiamo – prosegue Elmi - le risposte di Asl e Arpat, per capire meglio se siamo davvero di fronte a un branco o a ibridi cane-lupo. Intanto però le aggressioni continuano con effetti molto pesanti per le aziende agricole che perdono capi, prodotto e reddito".

"Ungulati e predatori rappresentano una minaccia per la sopravvivenza delle aziende agricole soprattutto in quelle aree marginali e difficili dove la loro presenza gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’assetto e della stabilità idrogeologica dei terreni. Siamo ancora in attesa del via libera del Piano di conservazione e gestione del lupo - incalza Elmi - che dovrebbe preservare la specie evitando conflitti con attività di allevamento". 

A raccontare l’episodio di San Romano è Lorenzo Satti della Cooperativa della Garfagnana: “Hanno agito in branco. Le tracce sono molto chiare – riferisce –, sono riusciti a saltare la rete anti-lupo, entrare nel recinto ed azzannare le pecore. La mattina ci siamo trovati di fronte ad una vera e propria mattanza. In questa zona non è la prima volta che i predatori attaccano greggi e bestiame. L’ultimo un paio di settimane fa". 

"Non avremo mai pensato che i lupi potessero entrare nel recinto dopo tutti gli accorgimenti che abbiamo preso. Il risultato della loro incursione è di 13 pecore ed un agnello morti. Ci restano solo 3 pecore”, conclude Satti. L’azienda ha già inoltrato, tramite Coldiretti, la richiesta di indennizzo alla Regione Toscana.

“Le aziende agricole – commenta Alessandro Corsini, direttore Coldiretti Lucca – vorrebbero fare a meno degli indennizzi che non coprono nemmeno in minima parte il danno economico causato dai predatori che si porta dietro aborti e calo di produzione di latte. L’attacco di un lupo segna la vita di un gregge”.


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