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Garfagnana e Lunigiana, 100 anni dal grande sisma

Celebrazioni in ricordo del terremoto del 7 settembre 1920 alla presenza del ministro della Difesa Guerini e Il capo della protezione civile Borrelli

Il 7 settembre del 1920 un terremoto di magnitudo 6.8 rase al suolo molti paesi della Garfagnana e della Lunigiana seminando morte e distruzione, con 171 morti e 650 feriti.

Oggi a 100 anni da quel terribile ricordo celebrazioni a Villa Collemandina, uno dei centri più colpiti dal sisma del 1920.

A Villa Collemandina presente il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il capo del dipartimento di protezione civile Angelo Borrelli

"Oggi - ha detto il ministro Guerini -, a distanza di 100 anni dal sisma, sentiamo forte il dovere della memoria e il nostro pensiero va a chi perse la vita e alle loro famiglie. Straordinaria fu la prova di umanità e di impareggiabile solidarietà da parte di coloro che intervennero per portare supporto e assistenza alle popolazioni colpite”.

Alla cerimonia di questa mattina, in ricordo delle 171 vittime e degli oltre 600 feriti, hanno preso parte diverse autorità civili, militari e religiose tra cui il Senatore Andrea Marcucci, il Prefetto di Lucca Francesco Esposito, il Presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana e Sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il Sindaco di Villa Collemandina Francesco Pioli.

“Le Forze Armate furono in grado di garantire efficacemente il primo soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite, svolgendo un ruolo chiave nella gestione dell’emergenza. Oltre alla Difesa, giunsero numerose squadre dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa di Firenze e le tante dimostrazioni di solidarietà, spirito di collaborazione e senso civico, furono antesignane di quello che sarebbe diventato il concetto di Protezione Civile”.