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Proteggersi dall'influenza, la parola agli esperti Asl

Il vaccino resta l'arma fondamentale, ma alcune buone prassi possono aiutare ad evitare il contagio dal virus AH1N1pdm09. Le illustrano i medici

Dilagano i contagi da influenzaal picco anche in Toscana dove risultano ko quasi 71mila cittadini. Ma proteggersi si può, e a dirlo sono i medici esperti della Asl Toscana Centro. Certo il vaccino antinfluenzale è il primo presidio di profilassi, e lo si può ancora ricevere. Ma esistono anche le buone prassi per accompagnarne gli effetti o tentare comunque di sfuggire all'attacco del virus. 

Per arginare l’influenza, rimarcano dalla Direzione della Prevenzione della Asl Centro, le armi da usare sono la vaccinazione e le misure di protezione igienico-sanitarie: “La forma che sta colpendo molti italiani in queste settimane - spiega il direttore del dipartimento della Medicina generale, Elisabetta Alti - è dovuta al virus AH1N1pdm09, ceppo derivante da quello che ha causato la pandemia influenzale detta 'la suina' nel ‪2009-2010, ma normalmente circolante nel mondo in questi ultimi anni e per il quale è disponibile il vaccino antinfluenzale specifico”.

Per contrastare questa ondata di influenza, la vaccinazione rimane quindi la forma più efficace di prevenzione. Chi non si è ancora vaccinato, è in tempo a proteggersi: “La notevole diffusione e la relativa aggressività del virus stagionale - ribadisce anche il direttore del dipartimento di Prevenzione, Renzo Berti – consigliano caldamente la vaccinazione, in modo particolare a chi ha più di 65 anni, ai malati cronici e alle donne incinta. E’ bene quindi non esitare”.

E poi ci sono le pratiche di igiene e protezione individuale alla base di una buona educazione sanitaria. Il Dipartimento di prevenzione della Asl raccomanda le misure di protezione personale, utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza simili a quelle apprese in era Covid: