Attualità

Assistere i fragili nelle emergenze, è nato il modello Toscana

La Regione è stata scelta dalla protezione civile nazionale per svolgere la prima esercitazione in Italia con donne, bambini, anziani e disabili

L'esercitazione con i fragili, Toscana prima in Italia

La Toscana è la Regione che è stata scelta dal Dipartimento di protezione civile per la prima esercitazione nazionale per la gestione dei soggetti fragili nelle situazioni di emergenza. A Castelnuovo Garfagnana ieri, in tre grandi aeree del comune, si sono radunate donne incinta, mamme che allattavano i loro piccoli, anziani, disabili. 

Cosa fare durante un terremoto o un’emergenza, come raccogliersi in gruppi, come proteggersi, come aiutarsi l’un l’altro. Un’esercitazione lunga e dettagliata cominciata alle 10,30 e terminata dopo le 16 con due scosse di terremoto simulate durante la mattinata, e quindi la messa in pratica delle procedure. Eccolo il “modello Toscana” per la gestione dei fragili durante le emergenze. Obiettivo: definire nuove procedure che possano fare scuola in Toscana e nel resto del Paese.

Nell'organizzazione e nello svolgimento il Dipartimento di protezione civile nazionale ha coinvolto la Regione Toscana, con il Dipartimento di Protezione Civile e il Coordinamento Regionale Maxiemergenze Funzione Sanità, la Prefettura di Lucca, la Provincia di Lucca, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, l’Unione Comuni Garfagnana ed il Comune di Castelnuovo, con l’intero sistema di Protezione Civile Castelnuovo di Garfagnana e le associazioni di volontariato di Protezione civile comunali che sono all’interno del proprio piano. Alla giornata hanno partecipato fra gli altri il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora alla protezione civile Monia Monni, il direttore della Protezione civile regionale Giovanni Massini, il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi.

“Il fatto che il Dipartimento Nazionale della Protezione civile abbia proposto alla nostra Regione lo svolgimento di un’esercitazione così importante – ha sottolineato il presidente Giani, ringraziando per la collaborazione il sindaco Tagliasacchi e tutti i volontari - ci fa onore e dimostra quanto il nostro territorio, i nostri comuni e il nostro sistema di Protezione civile sia efficiente e tale da poter mettere in pratica una procedura delicata che richiede molta preparazione e competenze. E’ una primizia a livello nazionale e siamo orgogliosi che la Protezione civile nazionale abbia scelto Castelnuovo Garfagnana, dove è presente un centro di primo ordine e volontari esperti che hanno acquisito una grande specializzazione”.

“Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile - ha detto l’assessora Monni -, che dando seguito alle direttive europee per la prima volta mette in campo una estesa esercitazione, che servirà a mettere a punto una procedura che poi diventerà il modello per tutto il Paese”.