Un giro d'usura, estorsione ed esercizio abusivo del credito è stato stroncato dalla guardia di finanza del comando provinciale di Lucca in un'inchiesta che vede indagate otto persone a cui è stato notificato l'avviso di chiusura indagini preliminari per accuse che vanno dall'associazione per delinquere alle minacce, dall'estorisione all'usura e all'esercizio abusivo del credito.
La base operativa del sodalizio era proprio in provincia di Lucca, e il giro avrebbe fruttato proventi stimati in oltre un milione di euro. Le investigazioni del gruppo viareggino delle fiamme gialle sono state condotte appena prima della pandemia da Covid-19 e si sono sviluppate attraverso accertamenti bancari, sopralluoghi, pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali nonché riprese audio-video.
Ogni attività vedeva due persone capofila e 6 collaboratori. Prestavano denaro a tassi fra il 150% e il 2.000% e quando le vittime non riuscivano a saldare il debito iniziavano minacce e ritorsioni, non di rado anche rivolte ai familiari della persona coinvolta.
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