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Medici in sciopero, prestazioni a rischio anche in Toscana

Incrociano le braccia per 24 ore i medici, veterinari, farmacisti, biologi e psicologi che chiedono interventi per preservare la sanità pubblica

E' il giorno dello sciopero dei medici, che anche in Toscana incrociano le braccia per la mobilitazione nazionale di 24 ore in difesa del sistema sanitario pubblico. Lo stop che mette a rischio le prestazioni coinvolge medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari, con presidio regionale in piazza Duomo a Firenze, davanti alla sede della presidenza della giunta regionale, dalle 9,30 alle 11,30. A livello nazionale la stima è di 25mila interventi programmati che potrebbero saltare.

Lo sciopero è stato proclamato da Cisl Medici, Aaroi-Emac, Fassid (Federazione Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) e Fvm, che fanno parte dell’intersindacale medica. A rischio "tutte le prestazioni che sono funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare”.

I medici si oppongono alla manovra del governo, ritenuta dannosa, ma non solo: “Questo sciopero ha carattere nazionale – spiega Giuseppe Celona, segretario generale Cisl Medici Toscana - ma serve anche per sensibilizzare tutti, soprattutto i cittadini, verso i problemi in ambito sanitario che riguardano la nostra regione, come, in questo periodo, l’intasamento dei pronto soccorso, le lunghe liste d’attesa e la carenza di personale sanitario, acuita tra l’altro dalla necessità di un’efficace razionalizzazione delle reti ospedaliere".