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Cinghiale decapitato e impalato sul guard rail

Il macabro ritrovamento è avvenuto a Vagli e la foto sta facendo il giro del web. Animalisti furiosi: "In Toscana è guerra aperta agli animali"

Foto di Gazzetta di Lucca

Mentre infuria la polemica tra animalisti e cacciatori sulla legge regionale che prende il nome dall'assessore all'Agricoltura Marco Remaschi e che consente di abbattere i cinghiali per limitarne la presenza nelle campagne toscane e ridurne l'impatto devastante sulle colture, sul web è apparsa una macabra fotografia.

Gli automobilisti che ieri mattina hanno percorso la strada che collega Puglianella al territorio di Vagli Sotto in Garfagnana hanno trovato una testa mozzata di cinghiale infilzata sul guard rail.

A stretto giro ecco la reazione degli animalisti che da qualche settimana hanno lanciato la campagna contro la legge Remaschi con l'hashtag #ToscanaRossoSangue.

"E' una foto simbolo della guerra agli animali - sottolinea l'associazione in una nota - L'episodio in Garfagnana ci ricorda dove stiamo andando. Naturalmente si tratta “solo” di un cinghiale, quindi l'orribile gesto compiuto in Garfagnana - la testa mozzata di un animale ficcata sul paletto di un guard rail - non merita nemmeno un commento da parte delle ciarliere “parti interessate” alla nuova legge toscana che liberalizza la caccia agli ungulati. Ma quella foto è simbolo di quel che sta accadendo in questa regione".

Per il momento non è chiaro chi abbia messo la testa mozzata del cinghiale sul paletto del guard rail.