Attualità

Il borgo medievale rinasce con la seta

Seta e filiera corta per contrastare lo spopolamento del borgo di Verni in Garfagnana. La formula della cooperativa per provare a rinascere

Il paese di Verni, nel comune di Gallicano in provincia di Lucca, borgo medievale della Garfagnana, ha scelto la formula della cooperativa di comunità per contrastare lo spopolamento e provare a rinascere.

La cooperativa della Torre Verni è infatti una delle venticinque realtà in tutta la Toscana che la Regione ha deciso lo scorso dicembre di sostenere con un fondo complessivo di un milione e 200 mila euro per finanziare altrettanti progetti. Venticinque comunità distribuite in ventitré diversi comuni e un po' in tutte le province.

Quelle di comunità sono cooperative speciali, di cui fanno parte tutti gli abitanti di un borgo. Sono cittadini che hanno deciso di unirsi per creare opportunità di lavoro e servizi. Nel caso di Verni a collaborare saranno addirittura due cooperative: quella del paese e quella del vicino comune di Fabbriche di Vergemoli. Si punta a recuperare le tradizioni del borgo, rendere i paesi più vivibili ma anche allo sviluppo dio forme di economia locale capaci di creare reddito permettendo ai giovani che lo vorranno di rimanere a vivere dove sono nati.

E così ecco l'idea di puntare sulla filiera corta agricola e pastorale, fornire servizi ai turisti, puntare sulle escursioni, sviluppare anche forme di albergo diffuso, rilanciare la lavorazione della seta che è stata una storica produzione del territorio e magari reinvestire gli utili per offrire servizio a domicilio o di mobilità agli anziani del paese.