Attualità

Carta addio, 3 milioni ai Comuni per la digitalizzazione

Sono 75 gli enti locali destinatari di contributi regionali per rendere immateriali i documenti custoditi negli archivi. Le domande erano state 150

Carta addio, largo alla digitalizzazione nei 75 Comuni che hanno ricevuto contributi regionali per 3 milioni di euro complessivi nell'ambito del progetto Carta-byte promosso proprio dalla Regione Toscana. L’obiettivo è quello di digitalizzare la documentazione conservata presso gli archivi dei Comuni e della Regione, con particolare riguardo alle pratiche inerenti la sfera di competenze di governo del territorio. 

Erano stati quasi 150 i Comuni che avevano presentato un progetto per la digitalizzazione di pratiche dell’urbanistica e/o dell’edilizia privata. Obiettivo di tutti i progetti la semplificazione nella gestione delle pratiche e un miglioramento nella risposta ai cittadini e ai professionisti.

Ebbene: ora la graduatoria è stata approvata (è scaricabile in versione integrale qui sotto all'articolo, ed ha premiato qualità dei progetti e capacità di integrazione nel contesto di produzione documentale dell’amministrazione comunale e non solo. Per gli enti locali che non vi sono inclusi la speranza non è perduta: "La graduatoria resterà aperta in attesa di nuove risorse da investire e di nuovi finanziamenti da attribuire", annuncia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

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“Sono arrivati progetti da moltissimi Comuni - affermano lo stesso Giani e l’assessore alle infrastrutture digitali e ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffo - a dimostrazione del fatto che Carta-byte ha suscitato interesse e toccato un ambito di grande attualità. I progetti sono stati presentati da tutte le tipologie di Comuni, dai capoluoghi di provincia ai più piccoli, alcuni anche in partenariato, come indicato dal bando".

“Diversi gli approcci che hanno dimostrato una notevole sensibilità - prosegue l’assessore Ciuoffo - e in non pochi casi i contenuti hanno suggerito soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate da percorrere. Molti dei progetti dei comuni hanno valorizzato la possibilità di creare sinergie informative utili, spesso con l’obiettivo di creare strumenti condivisi per la ricerca e la consultazione".