Lavoro

Sciopero nazionale con presidio alla Kme

Il 20 aprile è stato indetto lo sciopero nazionale unitario dei metalmeccanici. Alla Kme di Barga presidio per il contratto e l’aumento salariale

Dopo otto anni Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil si sono uniti per lo sciopero nazionale di categoria e hanno proclamato l’astensione dal lavoro di quattro ore in tutta Italia, a sostegno della vertenza che li vede a confronto con le organizzazioni padronali Federmeccanica e Assital.

Per lo sciopero è stato organizzato un presidio davanati all'azienda metalmeccanica più grande della provincia di Lucca la Kme di Fornaci di Barga, per ricordare gli oltre 600 dipendenti che attendono di conoscere il futuro del Gruppo e intanto hanno rinnovato per altri tre mesi il contratto di solidarietà.

"Sul Ccnl - si legge nella nota della Fiom Cgil della provincia di Lucca - che interessa un milione e mezzo di metalmeccanici italiani, la trattativa si è interrotta il 24 marzo scorso. La controparte, da oltre sei mesi, non intende riconoscere alcun aumento al 95 per cento dei lavoratori. Di fatto viene chiesta la cancellazione definitiva del contratto nazionale e si negano i diritti alle nuove forme di lavoro e agli occupati degli appalti".

"I sindacati - continua la nota - chiedono invece un contratto nazionale che garantisca il reale potere d'acquisto del salario per tutti i lavoratori, che estenda la contrattazione aziendale a chi non ce l'ha e che tuteli tutte le forme di lavoro. Occorre un vero rinnovamento per determinare le condizioni per nuovi investimenti, una nuova politica industriale a salvaguardia di occupazione, salario e diritti, un nuovo sistema di inquadramento, un nuovo sistema di relazioni sindacali per i lavoratori e per le imprese".