Attualità

Il coleottero ghiotto di fichi garfagnini

La grave emergenza della coltura del fico in Garfagnana sarebbe dovuta al proliferare di un insetto asiatico che ha attecchito in città

Aclees cribratus Gyllenhal. Ha un nome poco "amichevole" e difficile da ricordare il nemico numero uno della pianta di fico.

Sarebbe questo "coleottero curculonide" che ha attecchito più di dieci anni fa nel territorio pistoiese, il responsabile della grave emergenza della coltura del fico, in Garfagnana, ma anche nella zona pratese di Carmignano e, addirittura, sull'isola d'Elba.

La specie di coleottero, presumibilmente di origine asiatica, sarebbe in grado di arrecare danni alle taleee ai giovani frutti in vaso di Ficus carica (ovvero il fico comune), distruggendo quindi ogni varietà: dottato, brogiotto nero, verdino, portogallo,gentile bianco, fiorone, verghese e altro.

Dopo anni di silenzio dalla segnalazione della sua presenza in territorio pistoiese undici anni fa, il coleottero curcolonide pare abbia "aumentato" il suo raggio d'azione: sarebbe infatti lui il responsabile della grave emergenza per la coltura del fico, in particolare sul territorio di Carmignano (Prato) e Garfagnana, note soprattutto per la loro produzione di fichi secchi che sono anche presidio slow food.