Cronaca

Una notte in parete di roccia con la gamba rotta

L'alpinista è caduto mentre si trovava in cordata con un altro escursionista. Per recuperarli intervento in notturna del Soccorso Alpino

Il recupero del ferito

Dopo un intervento in notturna protrattosi per oltre 10 ore sono stati recuperati gli escursionisti rimasti bloccati ieri pomeriggio sul Monte Pizzo d'Uccello, una delle vette delle Alpi Apuane. Uno degli alpinisti, in cordata con un compagno, è caduto sulla via Oppio Colnaghi procurandosi un trauma alla caviglia che ha tenuto entrambi gli scalatori bloccati in parete, all'interno dei camini centrali circa a metà altezza, a 300/350 metri.

Le squadre dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano li hanno raggiunti con l'ausilio dell'elicottero Pegaso 3 quando erano ormai quasi le 22. Con loro, una torcia a illuminare le operazioni e segnalare la posizione della cordata. Durante la notte, poi, le calate per 600 metri di corda complessivi culminate col recuper del ferito alle 3,57 di stamani. L'uomo è rimasto sempre cosciente durante le operazioni di soccorso.

Intanto c'era da recuperare l'altro escursionista, che si trovava circa 150 metri al di sotto della sommità del secondo pilastro. L'elicottero Pegaso ha effettuato alcuni tentativi intorno alle 6 di stamani, ma la visibilità era resa critica dalle nuvole. Il recupero del compagno di cordata è riuscito alle 7,43.

Il ferito intanto è stato portato in basso, lungo la strada normale del Pizzo d'Uccello. Caricato a bordo dell'elicottero alle 7,15 del mattino, è stato trasferito verso il Cinquale. Gli escursionisti sono due uomini di 54 e 57 anni dello Spezzino.