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"Covid, prudenza e obiettivo scuole aperte"

Il presidente della Provincia Luca Menesini guarda alla Germania e alle restrizioni anti-contagio d'Oltralpe, lanciando l'appello a rigore e buonsenso

"Rigore, buonsenso e umanità" con la riapertura delle scuole in presenza come stella polare: questa la piattaforma che secondo il presidente della Provincia di Lucca e sindaco di Capannori Luca Menesini dovrà guidare il governo nella modulazione delle restrizioni anti-contagio da coronavirus Covid-19 in vista del Natale.

Menesini affida ai social la sua riflessione che prende le mosse dal giro di vite impresso in Germania alle misure di confinamento e distanziamento: "Il governo italiano vuole seguire quello che ha definito il 'modello Merkel'. Trovo molto positivo che finalmente si decida di guardare cosa fanno gli altri paesi europei. Se l'Italia seguirà il modello tedesco spero che lo segua per tutto".

Secondo Menesini sono due i punti cardine da tenere in conto: "In Germania - osserva - chiudono le attività eccetto quelle che forniscono i cosiddetti beni essenziali e il governo dà loro ristori degni di questo nome. In Germania - prosegue - le libertà individuali vengono limitate con un numero massimo di persone che una persona può vedere, ma non si obbliga nessuno a stare da solo o senza un minimo di scambio/incontro con altre persone a parte i familiari o conviventi (che non sempre sono i migliori amici di una persona)".

"Di fronte a una curva dei contagi che in Italia non scende come avrebbe dovuto - conclude - è legittimo e corretto che il governo studi altre misure da applicare. Il 7 gennaio devono ripartire le scuole in presenza: questo è un obiettivo che va centrato, per il benessere dei nostri figli. Per le nuove misure, quindi, proviamo anche in Italia a utilizzare criteri che tengono insieme rigore, buonsenso e umanità".