Cronaca

Rubano un auto e poi il folle inseguimento

Dopo il furto di una vettura tre malviventi si sono dati alla fuga, prima in auto poi a piedi, inseguiti dai carabinieri e speronando le volanti

Si è trattato di un vero e proprio inseguimento, di quelli che si vedono nei film, quello che ha visto protagonisti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castelnuovo Garfagnana che, dopo una segnalazione di un furto di una vettura a Fabbriche di Casabasciana, si sono messi all'inseguimento dei criminali che hanno risposto speronando le auto di servizio e seminando il panico per le strade.

Protagonisti del furto sono un 33enne di origine algerina, un 18enne italiano e un complice in via di identificazione che nella serata di domenica hanno rubato una Lancia Y parcheggiata davanti alla casa della proprietaria che, una volta accortasi del furto ha avvertito subito i militari.

Dopo pochi minuti i carabinieri sono riusciti a rintracciare la vettura nella frazione di Ponte a Diana. Quando i tre hanno notato gli agenti che li seguivano hanno cominciato ad accelerare dando il via all'inseguimento. La vettura è stata bloccata poche centinaia di metri dopo ma, prima che il veicolo arrestasse la sua corsa, due dei tre soggetti sono scesi al volo e si sono dati alla fuga nei boschi vicini.

Il terzo, rimasto alla guida, ha speronato un auto dei carabinieri che bloccava la strada riuscendo a spostarla e a passare. 

Il 18enne, fuggito a piedi è stato preso poco dopo e portato in caserma, mentre l'auto con a bordo il terzo malvivente ha continuato la sua corsa sulla strada statale del Brennero inseguito dalle volanti e invadendo la corsia opposta ha sfiorato diversi veicoli che procedevano in direzione opposta. Arrivato all'altezza di Piaggione l'auto in fuga ha trovato il passaggio a livello chiuso e l'uomo ha deciso così di abbandonare il veicolo per continuare a piedi. 

L'uomo, fuggito a piedi e sentendosi braccato, ha deciso di scalare una parete di circa quindici metri ma è stato bloccato subito da uno dei militari della stazione di Coreglia. Una volta in caserma e proceduto ai rilievi. è saltato fuori che il soggetto, privo di documenti, era già conosciuto dalle forze dell'ordine e aveva già utilizzato in precedenza cinque identità diverse. 

I due sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato, per loro il processo sarà il 15 settembre. In corso gli accertamenti per l'identificazione del terzo complice, una donna fuggita nella zona di Ponte a Diana