Attualità

Sci aperto, sollievo degli agricoltori

Per l'alta Garfagnana il turismo invernale legato alla neve vale almeno 30mila presenze nell'arco della stagione, con riflessi sull'indotto rurale

"Bene la riapertura delle piste da sci dal 15 febbraio in zona gialla": è con sollievo che Coldiretti Lucca saluta il via libera del comitato tecnico scientifico alla riattivazione degli impianti sciistici. L'associazione pensa alle ripercussioni che il turismo bianco ha sull'indotto rurale, con presenze che per l'alta Garfagnana sono stimate in 30mila almeno nell'arco dell'intera stagione invernale.

La stagione in sé è saltata, ma la coda adesso appare agibile: "Per l’alta Garfagnana il via libera alla possibilità di far ripartire gli impianti sciistici a partire dal 15 febbraio è un’ottima notizia, destinata ad avere effetti non solo sulle piste da sci ma anche sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’alloggio alla ristorazione, dagli agriturismi ai rifugi fino alle malghe”, osserva Coldiretti Lucca.

Proprio dal turismo invernale dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che, con le attività di allevamento e coltivazione, svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento, sottolinea l'associazione: “Con le presenze praticamente azzerate nel momento più importante della stagione, si guarda ora con fiducia – spiega il presidente Andrea Elmi - all’ultimo scorcio con la speranza che le aspettative non vengano vanificate dall’aumento dei contagi e dall’andamento climatico avverso. E’ veramente doloroso vedere queste terre che vivono di neve e turismo senza turisti”.