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Agricoltori col fucile in difesa dai cinghiali

Una nuova ordinanza regionale consente ai coltivatori con licenza di caccia di attivarsi direttamente a tutela dei loro campi. Plaude Coldiretti

Per difendere le loro colture dalle razzie dei cinghiali, gli agricoltori con licenza di caccia potranno attivarsi anche direttamente. Lo annuncia con soddisfazione Coldiretti Lucca, che plaude alla nuova ordinanza regionale che procede in questo senso. Solo negli ultimi mesi, ricorda Coldiretti, tra Garfagnana, Mediavalle e Piana di Lucca sono state una ventina le devastazioni di raccolti denunciate.

E ora si velocizza il processo di tutela: "Proprietari e i conduttori dei fondi muniti di licenza di caccia autorizzati ad attivarsi direttamente per difendersi dai cinghiali. La svolta decisiva - annuncia una nota di Coldiretti Lucca - è contenuta nell’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che consente finalmente, sotto il coordinamento dell'agente responsabile individuato dalla polizia provinciale, il controllo faunistico laddove la presenza di cinghiali rappresenta un pericolo per l’agricoltura e le persone". 

"Esprimiamo soddisfazione e apprezzamento per l’ordinanza che accoglie le nostre richieste, proprio nel momento di maggiore criticità nel contenimento della presenza di ungulati sul territorio", plaude il presidente di Coldiretti Lucca Andrea Elmi che rivendica il risultato come esito "del confronto che la nostra organizzazione ha avuto con l’assessore regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi”.

"In provincia di Lucca la presenza dei cinghiali è una vera calamità con danni a coltivazioni e terreni praticamente quotidiani. Sono 20 le richieste di indennizzo per danni da fauna selvatica solo negli ultimi mesi avanzate dagli agricoltori". 

"Le limitazioni alla movimentazione legate alla pandemia - sottolinea Elmi - hanno prodotto un ulteriore incremento della pressione della fauna selvatica nei confronti dell’agricoltura. Serve che i contenuti del provvedimento divengano norma al di là dell’emergenza covid".