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Riapre la statale del Brennero dopo la frana

L'annuncio ufficiale arriva da Anas che annuncia il ripristino della viabilità da lunedì prossimo. Per ora si transita a senso unico

La strada statale interrotta

E' ufficiale: lLunedì prossimo, 22 marzo 2021, sarà riaperta al traffico la strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero, chiusa nel comune di Borgo a Mozzano (dal chilometro 44,100 al chilometro 46,500) a seguito delle frane in località Chifenti, in prossimità del Ponte del Diavolo, verificatasi dopo le precipitazioni di carattere eccezionale, tra dicembre e gennaio scorsi.

La stessa Anas ricorda il cedimento del corpo stradale causato dalla piena del fiume Serchio e i due ulteriori eventi franosi che hanno riversato complessivamente sul piano viabile circa 6.000 metri cubi di materiale roccioso. Ora però i lavori sono quasi ultimati. Intanto si riapre a senso unico alternato, per consentire a Terna di eseguire le operazioni di sistemazione di un traliccio coinvolto dalla frana. A seguire saranno ultimati gli interventi da parte di Anas e sarà rimosso il semaforo.

Le operazioni e la gestione della viabilità, sottolinea Anas, sono state assicurate grazie alla stretta collaborazione con il Prefetto di Lucca e al lavoro di coordinamento con i sindaci di Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Coreglia Antelminelli, con la Provincia di Lucca e con le Forze dell’Ordine che hanno contribuito al presidio dei percorsi alternativi.

Nel dettaglio, il primo evento franoso si è verificato il 9 dicembre e ha riguardato il cedimento del corpo stradale nel tratto che costeggia l’alveo del fiume Serchio, a causa all’erosione del muro di contenimento, alto circa 4 metri. L’intervento di ripristino ha previsto la ricostruzione del muro per una lunghezza di 20 metri, previa realizzazione di una fondazione costituita da una paratia di micropali, e la ricostruzione del corpo stradale.

Nello stesso tratto di strada già chiuso per tale cedimento, il 24 gennaio si è verificata un’ulteriore frana dal lato di monte che ha interessato la sede stradale al chilometro 45,100, scaricando sul piano viabile circa 1.000 metri cubi di materiale roccioso. A causa del perdurare delle condizioni meteo avverse, tra l’8 e il 9 febbraio si sono verificati ulteriori smottamenti che hanno portato l’accumulo del materiale roccioso a circa 6.000 metri cubi, coinvolgendo anche un’infrastruttura della rete Terna. Gli interventi hanno riguardato – oltre alla rimozione del materiale franato – il ripristino e l’integrazione delle opere di protezione dalla caduta massi.