Cultura

La fine dell'armata italiana nei Diari dell'Armir

Le testimonianze dal fronte raccolte da Roberto Andreuccetti diventano un libro. Presentazione al teatro Colombo di Valdottavo

Due storie, due anime diverse che raccontano lo stesso, tragico orrore: la drammatica fine dell’Armata italiana in Russia. A raccogliere le testimonianze di Elio Carli, alpino artigliere della divisione Cuneense, e di Giovanni Grandi, fante della divisione Cosseria, è stato il lucchese Roberto Andreuccetti, autore del libro “Diari dell’Armir. I racconti della ritirata e della prigionia di un fante e di un alpino”, edito da Tra Le Righe.

Il volume, il nono della carriera di Andreuccetti, sarà presentato domani, sabato 8 aprile, alle 17.30 al teatro Colombo di Valdottavo. Insieme all’autore saranno presenti anche il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, l’editore, Andrea Giannasi, e il presidente dell’Associazione nazionale alpini sezione Lucca, Pisa e Livorno, Domenico Bertolini. Il libro unisce le storie dei due giovani soldati che con sguardo differente e complementare raccontano la guerra, le battaglie dell’Armir. Attraverso la voce di Carli sarà narrata la lunga prigionia, il campo di concentramento, la fame e la paura. Il ricordo di Grandi, invece, propone una visione più umana della Russia, fatta di famiglie, di uomini e donne capaci di grandi gesti di solidarietà e umanità.