Si intitola “la cartografia storica in Valle del Serchio: il singolare contributo di Domenico Cecchi” l'incontro in programma domani alle 17 a Barga. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione a cura di Cristiana Ricci e Sara Moscardini, parleranno Margherita Azzari dell'Università di Firenze su “La cartografia storica della Garfagnana”, Pietro Paolo Angelini su “La Valle del Serchio, terra di confine” e Pier Giuliano Cecchi sull’argomento “Il cartografo Domenico Cecchi e i terrilogi barghigiani”.
Il pomeriggio, che ha il patrocinio dei Comuni di Barga e Castiglione di Garfagnana, della Pro Loco Castiglione di Garfagnana e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è dedicato alla rappresentazione cartografica del territorio della Valle del Serchio nelle varie epoche storiche.
Il tutto servirà a ricostruire la complessa situazione di quella che per molti secoli fu terra di confine, dove si fronteggiavano tre potenze, cioè Lucca, Firenze e lo Stato Estense. Un territorio che ebbe dirette conseguenze sulla rappresentazione del territorio, dove la produzione cartografica storica assume aspetti di grande e multiforme interesse.
Questo contesto ebbe diretto impatto anche sulle esistenze di coloro che di cartografia si occupavano direttamente: ne sono esempio le vicende di Domenico Cecchi, vissuto tra il 1678 e il 1745, originario di Castiglione di Garfagnana.