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File singole e capienze ridotte per lo sci-Covid

Il sistema neve si prepara a riaprire in massima sicurezza il 15 febbraio con la zona gialla. Ecco le misure di distanziamento e precauzione

File singole per garantire il distanziamento sociale e ovovia al 50% della capienza: il sistema neve si prepara così alla riapertura delle piste dal 15 febbraio prossimo, possibile in zona gialla. "Siamo tutti al lavoro per poter garantire il minimo rischio di contagio", ha detto Andrea Formento, presidente di Federfuni Italia che riunisce oltre 150 aziende del settore degli impianti di risalita. 

"Stiamo predisponendo gli ingressi degli impianti e gli ingressi delle biglietterie con corsie singole, in modo che sia mantenuto il distanziamento sociale. Inoltre, stiamo predisponendo le necessarie attrezzature dal punto di vista elettronico, affinché sia possibile acquistare i biglietti on-line. Stiamo anche sollecitando interventi da parte degli organi di polizia, affinché ci sia una maggiore presenza di uomini che possano consentire di poter intervenire nel caso di persone che disattendono le indicazioni che poi alla fine non sono molte, sono il distanziamento sociale e il mantenimento della mascherina nel momento in cui si accede agli impianti di risalita, alle biglietterie e nel momento in cui siamo negli impianti di risalita". 

"L'altra limitazione - prosegue il presidente di Federfuni - è quella della capienza dell'ovovia, che sarà portata al 50%". A questo punto, per il presidente di Federfuni "è necessario che, al di fuori della colorazione, gialla o arancione, sia fatta immediata chiarezza sul fatto che il 15 di febbraio si possa aprire". 

"Secondo noi - conclude Formento - non c'è necessità di un ulteriore intervento legislativo, poiché il Dpcm del 14 gennaio dice chiaramente che l'apertura del 15 febbraio è subordinata alla validazione del Cts per quanto riguarda le linee guida, questo è avvenuto, per cui noi siamo pronti per poter aprire il 15 febbraio, come annunciato".